LUNGO IL FIUME
Le storie della Varanasi dei giorni nostri
2020

La storia della città, tra miti, leggende e assurde verità.

Nel Maharashtra in India, si trova una delle città più antiche della storia dell’umanità, Varanasi.

Famosa in tutto il mondo per le cremazioni che avvengono di fronte al Fiume Sacro Gange, qui la gente viene a morire per concludere il proprio ciclo di reincarnazione liberando di fatto la propria anima in ogni luogo dell’universo. La spiritualità fa da padrona incontrastata nella quotidianità della città, qui la vita e la morte parlano la stessa lingua mescolandosi in un dedalo di viuzze infinite, cibo di strada e forti tradizioni che fanno fatica a piegarsi ai nuovi modelli di società del XXI° secolo.

In questo racconto fotografico ho ricercato la semplicità di questa città, raccontandovi la quotidianità tramite i riti religiosi, gli usi, i costumi e lo scorrere del tempo che tutti i giorni permea Varanasi distinguendola come la capitale spirituale dell’India.

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Riflessioni tra uno scatto e l’altro.

Nel corso del mio lavoro ho compreso che le idee alla base di alcune delle nostre personali certezze, nonché i nostri dogmi e le abitudini radicate nella nostra società, non sempre hanno fondamenta anche al di fuori dei nostri confini.
Anche a Varanasi, però, come in ogni angolo del mondo, il tempo detta le sue regole e le sue gerarchie, falciando le gambe dei più deboli e saziando le pance dei potenti.
Tutte le culture dovrebbero quindi stringersi in un profondo abbraccio, travalicando i confini di ogni passato e distruggendo gli specchi con i quali, a volte, ci convinciamo di essere i migliori.

Ed è proprio In questo modo che si rafforza il sentimento che costituisce il mio movente: masticare chilometri per digerire tutte le innumerevoli e fluide realtà che danno vita al mondo.

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Quando il consumismo supera se stesso